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Bottega Veneta - Pelletteria italiana


Bottega Veneta nasce nel 1967 per iniziativa di Renzo Zengiaro e Michele Taddei.

La moglie di quest'ultimo, Laura, una volta divorziata e risposata con Vittorio Moltedo, ne diviene proprietaria acquisendo una parte delle quote dell'ex marito negli anni '70.

Nel Veneto la Bottega è il "negozio" del commerciante e dell'artigiano e quindi la denominazione "Bottega Veneta" evoca le origini venete dell’azienda, che ha mosso i primi passi realizzando prodotti artigianali in pelle.

I suoi artigiani hanno sviluppato una tecnica unica di lavorazione a intreccio della pelle, chiamata intrecciato, che ancora oggi è il suo marchio.

Boutique Bottega Veneta a Milano.

Nel corso del tempo la notorietà di Bottega Veneta cresce grazie alla qualità del suo artigianato e al fascino del suo discreto design no-logo.

Negli anni ‘70 l'azienda intraprende una campagna pubblicitaria associata allo slogan: "When your own initials are enough”.

Fin dai primi anni ’80 Bottega Veneta diviene uno dei marchi preferiti del jet set internazionale. Andy Warhol ha fatto i suoi acquisti natalizi nella boutique di New York ed ha realizzato un cortometraggio per Bottega Veneta proprio negli anni ‘80.

Il più recente capitolo della storia di Bottega Veneta inizia nel febbraio 2001, quando la società viene acquistata dal Gruppo Gucci.

Tomas Maier, il Direttore Creativo, è approdato in azienda nel giugno dello stesso anno, presentando in autunno la sua prima collezione per la primavera-estate 2002.

Tedesco di nascita, Maier, il cui curriculum comprende importanti ruoli presso Sonia Rykiel ed Hermés, riporta il brand alla sua identità originaria, eliminando ogni logo visibile dai prodotti, esaltandone la distintiva lavorazione a intreccio e rifocalizzando l’intera attività sulla produzione artigianale.

Negli anni successivi Bottega Veneta introduce nuove categorie di prodotto, inclusi l'abbigliamento, l’alta gioielleria, gli occhiali, le fragranze per la casa e gli elementi di arredo, continuando ad offrire un vasto assortimento di borse, calzature, piccola pelletteria, valigeria, articoli per la casa e da regalo.

Bottega Veneta presenta la sua prima sfilata femminile di prêt-à-porter nel febbraio del 2005 e quella maschile nel giugno 2006.

Le presentazioni del prêt-à-porter e della home collection si svolgono oggi presso la sede di Milano.

Nell'estate del 2006, a riconoscimento dell'importanza dell’eccellenza artigianale a seguito della diminuzione del numero di maestri pellettieri italiani, Bottega Veneta apre la Scuola della Pelletteria, per formare e supportare le future generazioni di artigiani della pelle.

Boutique.

La distribuzione di Bottega Veneta è estesa su scala globale e comprende Europa, Asia e Nord America, attraverso più di 205 boutique monomarca di proprietà.

La distribuzione wholesale avviene tramite una rete selezionata di negozi specializzati e department store, integrati da un numero crescente di boutique monomarca, attualmente situate in Italia, Spagna, Francia, Inghilterra, Svizzera, Germania, Grecia, Russia, Turchia, Danimarca, Svezia, Lituania, Ucraina, Giappone, Hong Kong, Guam, Korea, Taiwan, Singapore, Indonesia, Filippine, Thailandia, Kuwait, India, Malesia, Emirati Arabi Uniti, Arabia Saudita.

Campagna pubblicitaria

Una prestigiosa lista di artisti ha contribuito alla creazione del portfolio pubblicitario di Bottega Veneta. Le collaborazioni includono Nan Goldin (Primavera-Estate 2010), Steven Meisel (Autunno-Inverno 2009/2010) Larry Sultan (Primavera-Estate 2009), Todd Eberle (Cruise 2009), Nick Knight (Autunno-Inverno 2008/2009), Sam Taylor-Wood (Primavera-Estate 2008), Annie Leibovitz (Autunno-Inverno 2007/2008), Tina Barney (Primavera-Estate 2007), Lord Snowdon (Autunno-Inverno 2006/2007), Stephen Shore (Primavera-Estate 2006) e Philip-Lorca diCorcia (Autunno-Inverno 2005/2006).

27 artisti per un instant classic:“Art of collaboration”

"Tomas ha pianificato tutto sin dall’inizio.

Dal momento in cui ha assunto il “controllo creativo” di Bottega Veneta nel 2001 aveva già in mente campagne pubblicitarie che avrebbero comunicato ben altro che la semplice promozione di un prodotto”.

Così Tim Blanks – editor-at-large di The Business of Fashion e tra i giornalisti di moda più influenti al mondo – nella prefazione di Art of collaboration, il nuovo progetto editoriale del talentuoso direttore creativo della Maison, Tomas Maier. Il volume – edito da Rizzoli – raccoglie tutte le campagne realizzate per il brand nel corso degli anni e firmate da grandi nomi internazionali, ognuno dei quali ha impartito un’impronta personale alla “narrazione”.

Con un risultato davvero suggestivo e originale.

"Il presupposto è semplice ed è rimasto uguale dal 2002", spiega Maier.

"Per ogni stagione abbiamo invitato diversi artisti e fotografi – compresi quelli che non si occupano necessariamente di moda – a collaborare con noi nella realizzazione delle campagne. A oggi siamo arrivati a 27: 27 punti di vista diversi che ho voluto riunire in un corpus organico. Mi piace l’idea che il pubblico possa vedere tutto insieme: è in questo modo che tutto acquista un senso". E continua: "Vedo le vecchie campagne pubblicitarie nel mio ufficio e lungo le pareti dei corridoi e per me si tratta sempre di una visione complessiva e non “Oh, in quella foto mi piace la borsa”. Osservo sempre l’immagine nella sua totalità, mai nei dettagli. E quando ci riferiamo alle collezioni passate, le indichiamo con i nomi dei fotografi".

Ecco quindi che, pagina dopo pagina, le immagini raccontano di collaborazioni uniche, nate dall’ammirazione di Maier per il lavoro di questo o quell’artista: da Robert Longo che firma la cover del volume a Peter Lindbergh e alla sua scenografia estremamente teatrale per la S/S 2013; da Ryan McGinley che per la Cruise 14/15 ha scattato nel Giardino Botanico del Bronx a Jack Pierson, Philip-Lorca diCorcia, Nan Goldin, David Sims, Larry Sultan, Steven Meisel. Un artista con cui desidera lavorare? "Martin Parr. Da sempre. Ma deve essere la collezione giusta. E sono sicuro che prima o poi arriverà".

Fonte:

http://www.vogue.it/uomo-vogue/news/2015/10/leisure-bottega-veneta

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